sabato 29 settembre 2012

I carri e le stelle

I carri affollati crollano e io ci voglio salire solo quando le mie zampette richiedono una pausa, o forse la mia mente ne ha più bisogno. Ma a un patto: che non ci siano sopra arroganti e ansiosi di cancellare gli altri, gusci vuoti che pesano più di secoli di rocce...

Solo rami fragili, che si riposano un po'. Frasche capaci di volare. Uccellini che regalano canto senza nulla chiedere.

Ah, i carri come mi piacciono deserti e teneri. Come se ti seguissero o ti anticipassero solo per accompagnarti lungo la strada a piedi, senza darti fastidio o snaturarti.

Solo su un carro sogno di salire a volte la sera. Quello dipinto dalle stelle, che ridono spingendolo avanti verso la notte sincera.


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