Si nascondeva dietro le nuvole e io le davo della stralunata. Poi eccola ricomparire dall'altra parte dell'autostrada. Quindi, un balzo e la ritrovo sull'altro lato, la luna, con quell'aria sfacciata chi è riuscita a starsene per conto suo.
Birichina, per non dirti di peggio. Ma non avevi la testa nelle nuvole?
Lei rideva di brutto, l'ho sentito fino a qua. Quella sei tu - sembrava rispondermi - si vede che ti sei specchiata in me. Anche le nuvole: te le sei inventata tu.
Non la degno di uno sguardo, ecco, questa luna che corre via e pensa di poter giocare come vuole. Almeno finché non si volta e le rifilo una bella boccaccia. Ma so che già che se n'è accorta e me la farà pagare.
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