mercoledì 20 giugno 2012

Con Sheva ho creduto anch'io

Quando è sceso in campo e gli occhi di un bambino si sono illuminati, eco di tutti gli altri sguardi, ci ho creduto anch'io.

Ho abbandonato l'Inghilterra e ho pensato: non importa quando ammaccato, il guerriero ce la farà. Quando Shevcenko ha messo il primo piede in campo, tutto è apparso reale. Quasi  quasi l'arbitro si pentiva anche di aver negato il gol, ricacciandolo negli angoli di fantasmi.

Quando entra in campo un guerriero, malconcio e alla fine della sua gloria, tu sai che tutto è possibile. Anche quando non si realizza.

Onore all'Ucraina.

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