martedì 12 giugno 2012

I dischi che ti cambiano la vita


Un vecchio diario mi riportò un compleanno decisivo per la mia conversione musicale. Descrivo nei minimi dettagli una festa con i miei compagni di scuola, 32 anni fa (supersic).

Sarà contenta la mia amica contessa che mi arrivò un disco dei Pooh. Scopro con un sorriso e ricordo a mia cugina che mi regalò un 45 giri di Alan Sorrenti, Non so che darei, e anche Luna di Gianni Togni. Zia Mariuccia poteva ancora prendere dischi della cui copertina non vergognarsi e mi donò Una città per cantare.
Ma qualcosa si insinuò. Merito di Riccardo, chissà se anche lui lo ricorda. Mi infilò tra i dischi “Unmasked” dei Kiss, gruppo mascherato di fronte al quale io compostamente scuotevo la testa da un pezzo.

Fu la rovina. L’inizio della fine. Chi non rocka, è perduto.

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