giovedì 14 giugno 2012

Perché non come le altre donne?


Rossella è tra i pensieri e all’ospedale, tra vittime di una guerra che non capisce, perché vede in modo troppo diretto: è semplicemente ciò che ha travolto la vita a lei e a chi ama. Sarà un ragionamento rozzo, ma non riusciamo a smontarlo.

Sente nausea, rabbia, stanchezza. Nei suoi pensieri si infila una domanda, scorgendo la sincera devozione che appare sui volti altrui: perché non poteva sentire come le altre donne? Per l’esattezza, in Via col vento si dice: ma perché, perché…

Uno dei rari momenti in cui l’angoscia sembra impennarsi in Rossella. E diventa una reazione universale, poiché esistono indubbie circostanze in cui noi ci sentiamo staccati dall’euforia o dalla convinzione generale e non possiamo che tormentarci così: ma perché, perché io non provo questo?

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