Il 16 giugno del 1890 nacque in Gran Bretagna. La seconda volta nacque in America incontrando la sua artistica anima gemella.
Stanlio - così è e resta per noi Stan Laurel - è un personaggio che mi piace tantissimo, anche per i giochi di specchi della vita. Leggendo la sua storia, pare che fosse lui a trascinare la scena e che Ollio pendesse dalle sue labbra. Che il secchione - per così dire - inesauribile sulla scena fosse proprio lui, sullo schermo immortalato come quello un po' tonto e ingabbiato dalla sapienza vantata (e fallimentare) dell'amico.
Mi piace che sulla sua tomba sia scritto "master of the comedy" e si ricordi la gioia che ha portato al mondo. Anche se ha condotto una vita non facile, ha sempre voluto avvolgere se stesso e gli altri di quella luce.
Se sia vera questa storia tramandata da Wikipedia sugli ultimi giorni da malato, non so. Ma m sembra verosimile. Parlando con l'infermiera.
- Mi piacerebbe essere in montagna a sciare in questo momento!
- Infermiera: Le piace sciare Signor Laurel?.
-No, lo detesto... ma è sempre meglio che stare qui! »
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