lunedì 4 giugno 2012

Un tesoro e una mamma


Multitask, questo assassino. Avevo dimenticato a casa la cosa più preziosa che avevo, un pegno fondamentale. Cioè, pensavo di averlo scordato nella frenesia dei momenti prima di uscire, ma non avendolo con me potevo solo ripercorrere i gesti e convincermi che sì, non l’avevo perduto.

Al novanta per cento ero sicura, abbastanza serena, anche se ferita. L’ho confidato a mia mamma, rimarcando la serenità della persuasione. Bisognava solo che io tornassi a casa a verificare questa sera…

A metà pomeriggio mi chiama: sono qui, a casa tua, guarda che è qu

Non guida. Ha dovuto organizzarsi e chiedere un aiuto per spostarsi. Ha colto quel dieci per cento di tristezza che mi avrebbe scosso tutto il giorno.

C’è un tesoro. C’è una mamma. E una mamma tesoro.

Buona notte a tutte le mamme.

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