Mi sono svegliata con il sorriso di chi ha visto luci straordinarie. Nella mente, nel sentiero timido di sogni le medaglie di Annalisa e Alex, ma anche di tutti gli atleti dei quali ignoravamo il nome.
E i sogni si accumulano, così preziosi perché sono realtà. Frammenti di oro, argento e bronzo che ci potrebbero guidare ancora di più oltre ogni ostacolo, a partire dal principale. Che forse siamo noi.
I nostri atleti che stanno vincendo. Come noi se lo vorremo.
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