Chiedo scusa delle intemperanze di Arguta Paffuta che ieri mi ha impedito di essere gentile. A volte lei ha la dannata impressione - mi spiega - che se ti comporti cortesemente con specie per niente effimere come arrogantelli e ingrati, sei scambiata senza dubbio per ciula.
Questi e altri indegni pensieri mi trasmette e io mi ribello, vi assicuro, ma lei è troppo insistente e io preferisco vivere tranquillamente.
Oggi ho in mano la situazione io e cortesemente ho deciso che non sarò cortese con chi è maleducato. Mi approfitterò della mia scarsa vista per neanche scorgerlo.
Perché non si pretende la luna. Si può essere gentili anche nelle circostanze più delicate.
A tale proposito mi ricordo la civile conversazione con un ultrà di squadra pesantemente avversaria, incrociato una sera in un locale. Era vagamente alterato quando si avvicinò e mi disse
- cortesemente, faresti l'amore con me?
Io rimasi conquistata dal suo stile: no, mi spiace.
E lui: va bene, grazie, buona serata.
Ecco.
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