La sua faccia gigantesca e buona, simbolo dell'ingiustizia inferta ogni giorno, rimane. Anche se lui, la figura indimenticabile del "Miglio verde", se n'è andata. Poco importa se Michael Clarke Duncan abbia interpretato anche ruoli di cativo.
Conta John Coffey. Conta che esistono persone gigantesche nel cuore . Persone che sono così incredibilmente grandi, da non poter essere capite. Ma che non abbandonano la purezza d'animo e chissà come fanno.
I giganti in senso spirituale, unici. E non si scoprono dalla grandezza fisica, forse dai gesti piccoli e mai urlati, dal loro ritrarsi allo sfavillare falso che diventa un esporsi, magari, se vedono la Luce. Per gli altri.
Giganti che restano, giganti che mancano, falsi giganti e giganti realissimi nel loro muoversi lieve.
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