Tu mi chiami, ma non riesco a staccarmi da questa tastiera. Sono come ipnotizzata.
Ti ricordi quel ronzio sinistro che allietava i nostri incubi? adesso si è fatto più vicino. Anche doppio, a essere fiscali. Ha persino dei colori, verdolini. E o vacillo io oppure vola.
Il terrore della notte è questo piccolo alieno; così spengo tutto e scappo, scappo nel buio. Il terrore della notte tu dici che vola benissimo nell'oscurità.
Ma io non ti credo. Non ti crederò mai, o finché non udirò da vicino quel ronzio sinistro.
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