martedì 11 settembre 2012

L'11 settembre di ciascuno

Quell'anno mi occupavo ancora di cronaca nera. E pensate un po', quando cominciò lo stillicidio di notizie e quando poi imperversarono le immagini, io fuggii da ogni schermo. Di più, non volevo vedere nemmeno una fotografia.

Mi piazzai davanti al pc a ingoiare le agenzie. Righe fredde, che in realtà senza immagini si coloravano ancora più di dramma, ma non lo capivo.


Oggi ricordo con dolore le vittime, ma ripenso anche a quella data e a ciò che significa.

C'è un 11 settembre di ciascuno. E può riguardare l'America, il Cile o una data molto personale.

Io conservo questo flash, e l'interrogativo che mi ponevo da circa 10 anni colorarsi di ulteriore forza: ma non è che mentre sei lì e piangi davanti alle agenzie, hai sbagliato pure mestiere?


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