Prendo una canzone sognatrice, messianica dei Kiss. È solo un ragazzo... E con la sua semplicità, la sua innocenza crescerà e cambierà il mondo.
Chissà se è per questo che ci appassioniamo alle nascite, a quelle eccellenti o presunte tali, e le facciamo diventare una cavalcata di entusiasmo e sarcasmo, con iniezioni di sbandierata indifferenza.
Io non ho vissuto alcuna emozionante attesa per il Royal baby, ma capisco gli inglesi. E mettere insieme le parole inglesi e capisco è arduo per una filo scozzese, perdonabile solo per l'amore verso il suo figlioccio che inglese è.
Me lo ricordo quando nacque, il mio topo. Era un piccolo principe e per me lo è rimasto. Se potessi incoronerei lui sul trono d'Inghilterra.
Ma poi guardo il piccolo di Kate e William, just a boy... Un bimbo come tanti, da coccolare, proteggere, far crescere. Più fortunato di tanti altri bimbi, dicono. Ma non per questo da amare meno.
Buon cammino, piccolo.
Ti dedico Just a boy, canzone per il giorno.
Nessun commento:
Posta un commento