giovedì 18 luglio 2013

Nel principato di Malu

Ho sognato di vivere nel principato di Malu. Avevo elaborato raffinate linee di azione e pensiero.

Bisognava parlare con le sole vocali a e u. Cavolo, che confusione anzi canfusuanu. A and U,

Ammessi soltanto vestiti gialli, rossi, bianco, blu. Io sola potevo vestirmi di nero. Primo, perché sono a dieta. Secondo, perché, logico, siamo nel principato di Malu e faccio ciò che mi pare e piace.

Quando sono arrivate le regole musicali, mi sono svegliata di colpo perché il volume era troppo alto.

Al che mi sono accorta che il principato in realtà era un cassetto ed era meglio chiamare un falegname. Per la mia testa.

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