Ci sono mattine in cui devi correre davanti all’alba, per fermare tutto. Come a un’auto contromano, febbrili segni per attirare l’attenzione e correggere la traiettoria.
Correre davanti all’alba, per tornare indietro e ritrovare la strada.
Correre davanti all’alba, perché il buio è più amico.
Mattine così, in cui rivuoi solo il silenzio, e l’alba già ti appare troppo ciarliera.
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