Ieri sera mi sono fermata incantata sotto la pioggia,
sprigionando una risatella di bambina. Acqua, sollievo, carezze sorprendenti
nel cuore dell’afa.
Dalla gioia alla sorpresa, quasi intinta nella paura per un
mondo strano: dall’alto la liberazione, dal basso invece si levava qualcosa di
strano. Come un fiume contenuto di vapore, che però non sai mai se dilagherà e
tutto inghiottirà.
Un mondo spezzato in due e tu ammutolito a vederne le due
estremità, non sapendo quale sia la più reale.
Nessun commento:
Posta un commento