Non bisogna essere psicologi reduci da quattro master per capire come Rhett abbia presa su Rossella. Lei si trova di fronte un serio contendente, non uno di quegli ometti che dicono sempre di sì.
Una cartina di tornasole è inequivocabilmente una discussione. Rossella deve riconoscere presto - ovvero al volume numero uno di Via col vento - che sono cavoli amari discutere con Rhett. E assicura: dopo qualche discussione con lui, dalla quale raramente usciva vittoriosa, ella giurava che era un uomo impossibile, sgarbato, maleducato, col quale non voleva aver mai più nessun rapporto.
Ora, l'ultima fila di parole è un'esagerazione tipica di Rossella. Ma il cuore della faccenda è "dalla quale raramente usciva vittoriosa". Ci sono volte in cui essere sconfitte o comunque sentirsi dare del filo da torcere è l'anticamera del piacere.
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