lunedì 3 settembre 2012

Il pane e l'uva rivelatrice

Oh, che gioia compro il pane dal mio negozio di fiducia. Quello che mi sforna pagnottelle di vario tipo e di gusto vario persino, così sono felice come una Pasqua.

Termine fuori periodo, vero, ma dire anche "come un Ferragosto" starà mica bene. Il discorso naturalmente verte sul tempo, però io rifiuto di sentire la parola autunno. Torna il caldooooo, non seguite tv e giornali?

Gioiosa, riassaporo l'estate. Finché gli occhi non mi cadono su una deliziosa focaccia. Fine del romanticismo. E' all'uva. Scappa un "di già?", che vale come un sospiro.

Cribbio, la natura mi frega sempre. D'anticipo.

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