Oggi è un buon giorno per piangere, mi assicura un'amica, e mi pone inoppugnabili ragioni. Le soppeso e le faccio una boccaccia: lei non scoppia a ridere, non ce la fa, ma quelle inoppugnabili ragioni vacillano.
Tremano sulla mia mano, come se qualcuno avesse fatto loro il solletico. E penso ai guai che mi ha riportato l'amica, penso alla sofferenza di un altro, a una scena che mi ha fatto male e devo dire che potrei piangere anch'io.
Forse, quando sto per farlo, Arguta mi fa una boccaccia. Anzi, mi dà uno spintone perché è carogna profondamente. A quel punto le ottime ragioni sono cascate per terra e si sono infrante.
Non è mai un buon giorno per piangere, anche quando c'è da piangere per davvero.
Buona serata
Nessun commento:
Posta un commento