venerdì 5 luglio 2013

Celebrating Andy The warrior

Andy, non posso guardare. A onor del vero, neanche sopportare.

Il tennis, questa passione dirompente che il tempo e il business hanno soffocato. Poi ci siamo incontrati, su una strada impolverata per entrambi.

La Scozia, la rabbia, il dolore, l'orgoglio. L'eterno secondo Andy Murray che cade a Wimbledon e a Londra risorge. Stasera dai tweet eri vincente, esitante, perdente, deciso a riprenderti.

Sempre guerriero. E ora col fiato sospeso fino a domenica. Ti prometto, celebrerò anche allora come oggi. Con un sorso di whisky e un ruggito in gaelico.

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