Starei a guardare per ore quello strano fiore giallo che si apre con tanti fili, come capricciosi capelli, al sole. Finché si mette di mezzo lei, quella fornichina curiosa che se ne frega di tutto. Anche di me, che posso schiacciarla in un secondo: si mette anche in posa davanti alla macchina fotografica.
Ma mi rovini davvero l'immagine? Chi dice che sei meno bella o più fragile, di lui, di noi, di tutti?
Ti lascio in pace, finché posso, finché non mi sento io padrona della vita. Il modo migliore per essere schiacciati.
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