È una canzone buia, in omaggio ai loro creatori, una parodia tristissima eppure non è solo il ritmo ad assicurare che si può ribaltare tutto.
Prendere tutte le parole, piangete sulla sorte di questo ragazzo che non può rinunciare all'ossessione della droga. Ne ha per tutti e ha un'unica affermazione su cui ci potremmo soffermare: il suo grido sulla cupidigia dell'umanità.
Maneggiate poi con cautela il ritornello, semplice e martellante: rinunciare, rinunciare un...corno.
Ecco, se al posto della droga, dell'alcol, del denaro e di un'altra raffica di non identificate schiavitù, sostituissimo qualcosa di positivo: la coerenza, l'onestà, la passione, un sogno.
Non sarebbe bello cantare imperterriti: rinunciare, rinunciare, rinunciare un corno?Anche non in falsetto, se preferite.
Givin' up, Darkness, canzone per il giorno.
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