Non fare in tempo a parlare, forse nemmeno a pensare, che l'altro ha già deciso. E allora perché mi hai chiamato, perché fai tante scene sulla necessità del mio sacro pensiero, perché interpellarmi e farmi perdere tempo ed energie?
Ron concentra tutto questo e si arma di pazienza, il che lo premierà. Hai deciso tu dove andare, decidi tu hai deciso tu. A un essere che finge di sapere tutto e mostra tutto ciò che possiede, a volte anche quello che nemmeno sfiora, Ron oppone questa semplice tecnica, che non è tattica, ma spontaneo essere.
Si sta bene anche seduti in un caffè. Si dorme anche in una piazza, meglio che in una corte.
Sono io anche senza i tuoi giorni sempre uguali.
E in quella piazza aspettare porterà bene, lo annuncia il cane che abbaia alla luna.
Ma bisogna saper tener duro. E non lasciar decidere tutto a chi non si sforza nemmeno di captare un mezzo barlume dei nostri sogni, dei nostri problemi.
Hai deciso tu, canzone per il giorno.
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