A volte mi chiedo perché ci ritiriamo in una opaca bolla. Certo, ci sono un sacco di cose che vanno via lisce se sbrigate con la via comoda. Ma che cosa resta poi? Siamo forse felici, soddisfatti di aver dato tutto noi stessi?
Eppure, giorno dopo giorno, mi pare che ci infiliamo, se non con gioia, con uno slancio sospetto. Il metodo più veloce, quello che mi fa mettere da parti più incombenze o più soldi, o entrambe le cose. Quello che mi consente di passare più rapidamente al compito successivo.
E chiusi in questa bolla, beati e frenetici, che vediamo del mondo fuori, realmente? Come lo possiamo descrivere? E soprattutto, vediamo qualcosa di noi stessi, poveri tapini?
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