mercoledì 3 luglio 2013

Controvento

Ho ucciso residui di malinconia controvento, con pedalate dolcemente precise.

Ho ucciso la nobiltà del nostro whisky con un cubetto di ghiaccio, diabolico nella sua caduta. E mentre lo osservavo, mi vedevo tra le onde o a pedalare sui sentieri di Scozia

Ho visto volti scomparire e non mi importava. Ma per altri avrei girato il mondo.

Quando mi arrendo, so cosa amo. La mia città e una terra fatta scivolare come un cubetto a scuotere le mie vene. Il mio Piemonte e ogni lago vero. E isole, troppo vicine. E ogni luogo con te.

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