mercoledì 3 luglio 2013

L'uomo che canta al suo cane

Un cane bianchissimo, nella notte. E il suo padrone di chiaro vestito. Nulla si muove, sotto la pigrizia dell'estate scura. Tranne una voce.

E' l'uomo che canta, per sé, per il suo compagno di viaggio o per tutti e due. Magari, ancora, per un passante malinconico che si può sempre incrociare o che potrebbe ascoltare da lontano.

L'uomo che canta, mi sembra un'anima di una scena di Brecht. E a ben guardare, il passo felpato del cagnolino si è colorato di danza, come a dargli man forte sotto la pigrizia dell'estate scura.

Nessun commento:

Posta un commento