Mi capita, quando esco da casa tua, di dire: sei ancora lì. Quante volte uscivo e quindi non ti vedevo più, ma c'eri. Quasi sentivo il tuo respiro.
Così mi intestardisco e ripeto: c'è. Ora sono uscita e si prepara a dormire. Il pallido riflesso della lampada, il fruscio del lenzuolo, il sogno che viene ad affacciarsi.
Ma torna quella schiavitù: non ti vedo. Devo diventare adulta o tornare bambina, per prendere una decisione difficile: non importa, basta che mi vedi tu. Mi vedi, modo di certezza.
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