sabato 6 luglio 2013

Twitter e la dura arte

Non sono fatta per twitter, a volte penso. Mi piace come strumento per imparare, studiare, conoscere e anche esercitarsi a non disperdersi in parole. Una scuola di essenzialità. e persino di rapporti umani, perché ne ho sperimentati di importanti. Ho persino ripreso la bicicletta, grazie a twitter, e la voglia di osservare il mondo.

L'unico guaio è il defollow. Ho inserito, a parte numerose persone, anche siti di giornali, associazioni, realtà da cui posso imparare appunto. Solo che a volte mi rendo conto che faccio fatica a stare dietro a tutti. E che magari alcune mi risultano obiettivamente inutili, perché compaiono messaggi una volta ogni era geologica.

Allora, tolgo, al limite ne metto altri. Macché, mi trema il dito. Metti che poi vedono e ci rimangono male? Metti che la notizia, la frase, la speranza di una vita le twittano appena tu te ne sei andato per sempre? 

E' dura l'arte di defolloware. E io con l'arte sono sempre stata imbranata, che fare.

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