Giornate dalla predisposizione alle lacrime? Ci sono canzoni da evitare come la peste.
Prima (che sarebbe da fuggire sempre e comunque, lo so), November Rain dei Guns. Che può uccidere con note e parole, magari sarete persino così sfortunati da aver memorizzato il video e vai con la tristezza che è un piacere.
Ma vogliamo parlare di Goin' blind? Per fortuna siete tutti giovanissimi e non ricorderete questa canzone dei primi anni '70. Più o meno, c'è un signore di nome Gene Simmons che spiega a lei: there's nothing more for you and I. E fin qui, solite formule maschili per scappare, pazienza, poi forse ritornano e altrimenti amen. Ma non è questo il punto (lacrimevole). E' che lui sta diventando cieco, spiega a lei. Mazzata,, e non è finita: lui ha 93 anni e 16 anni lei, quindi drammaticamente constata le leggere differenze tra i due protagonisti della (mancata?) storia d'amore.
Zio canarino, canta in me Arguta Paffuta. Ecco per fortuna c'è lei che spulcia in internet e scopre come sia nata la vicenda delle età, secondo un fan almeno. Prima lettura:: è poesia, puro simbolismo da non interpretare in modo letterale.
Seconda, si stava registrando, entra Paul Stanley e dice: ehi, suonerebbe bene "I'm 93 and you're 16".
Non so se sia vero, ma in questo caso posso dichiarare: Paul ti amo. Adesso posso riprendere in cuffia questa canzone con cuore leggero. If life is a radio turn up to 10.
Ma voi che canzoni evitate come la peste quando avete un'anima fragile?
Nessun commento:
Posta un commento