giovedì 31 maggio 2012

Un sogno per la coda

Alla fine, prima di rassegnarmi alla quiete e al silenzio per un po', mi è passato davanti. E l'ho preso per la coda, come non faccio mai con nessun animaletto, ci mancherebbe.

Era un sogno dall'aria stralunata, e parlava sottovoce. Secondo me, veniva dalla cantina, anche perché era fresco e aveva un luccichio negli occhi...

So però che l'ho preso per la coda. E lo tengo qui. Non prigioniero, ma per questa notte cerco di domarlo un po'.

buona notte e afferrate un sogno per la coda.

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