Vi ricordate l'Uàscia, quella che non finisce mai; può arrivare fino a 70 minuti e via. C'è anche la sorellina minore, l'Uèta, ricorda ul Pà Carloeu.
Calcolo medio: cinquanta minuti. C'è un'espressione bustocca simpatica, ricordata da Azimonti. Un'uéta e 'n sugnétu: ovvero un'ora di lavoro e un sonnellino. Il che vorrebbe dire che "la giornata passa presto".
La mia impressione è però che l'uèta sia associabile alle occupazioni leggere, se non a svago puro. Quando si sgobba, senza troppa convinzione magari, l'Uàscia è superstar.
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