Quando ero bambina, non mi piaceva, come altri ghiotti cibi. Mi avventavo su cioccolato, crema, fragola: ero tremendamente legata alle abitudini e il suo verde discreto non mi attirava.
Credo che il pistacchio sia qualcosa che si può far apprezzare con il tempo. Intendo per il gelato, perché i pistacchi sono una droga appresa in Grecia: guai a te se cominci a nutrirtene, non smetterai più.
Il gelato al pistacchio è un’altra cosa. Innanzitutto, dev’essere ottimo e avere quel tocco naturale che forse è stato riscoperto più ai tempi nostri: vedi che la modernità a volte serve a fare qualcosa.
Mi sembra di trovare più facilmente il sapore – e il potere – magnifico del pistacchio ai giorni nostri. E mi piace il suo verdolino discreto, anzi a volte non è verde nemmeno, che si distende davanti ai miei occhi come un prato liberatore.
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