Io voglio bene a Jim, alle sue ferite, alla sua poesia. E non mi piace ferirlo ancora. Penso solo a come si possa ricorrere in modo massiccio a questo rimedio.
E' un rimedio per signorine, da assaggiare appena, perché altrimenti rischia di innescare pura avversione. Lo bevevo, quando ero una ragazzina: poco assai.
Adesso mentre aspetto fedele le coccole, lo assaggio poco. Sul fondo del bicchiere danza e poi si ferma, come a guardarsi attorno stupito.
Jim, è dolce, ma troppo se continuiamo. La vita è troppo dolce, se insistiamo. Solo questa sera un piccolo rimedio, per ricordare un po' di poesia. Poesia che avrei voluto che continuasse fino ad oggi e più.La tua poesia, non il liquore.
Dolce è la notte, a Parigi, se le lacrime vengono curate in qualche modo.
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