Mentre cerco il sonno, respiro ancora l'ultimo rintocco silenzioso. La chiesetta appena illuminata e traboccante di gente, noi fuori a respirare aria ed emozioni a una distanza protettiva.
La voce di Antonio emozionata. L'inno di Mameli, mormorato da uno strumento lontano. Dettagli che si impressionano senza un perché. Nell'aria non si insinua il suono delle campane.
E' il ricordo di un amico, è una preghiera eterna che si rinnova. Tre religioni che si sostengono, invece di farsi la guerra. Che cos'è la guerra, se non un accanirsi contro se stesso.
Il rintocco silenzioso apre le porte all'amicizia e non c'è oscurità capace di nascondere gli sguardi amici.
Buona notte, Angioletto.
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