Mai sentito, mi incanta subito. Madriza. Una parola fulminante, quella che mi consegna ul Pà Carloeu: ma servono ben cinque righe per spiegarla in italiano.
Capite l'abisso... Il dialetto sintetizza, perché nasce da qualcosa di profondo, ancestrale.
Madriza, che sarà mai? Leggo dal "Linguaggio bustocco": desiderio incontenibile, che se non viene soddisfatto produce irritazione e malessere. Precisazione o declinazione: desiderio, in particolar modo, di roba mangereccia.
Stare lì a impazzire - anche dalla fame - per definire tutto ciò. Invece, quando ti prende quella voracità insaziabile di spirito o corpo, potresti riassumerla così: madrina.
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