Lo devono scrivere sulle scatolette che immagino ci
consegnino all’inizio della nostra esistenza. Il realismo uccide, usare con
cautela.
Sì, ok, ci raccontano che se voli con i sogni, ti schianti
sciolto dal sole, e probabilmente è vero: ma almeno te ne accorgi solo
all’ultimo e prima te la godi.
Il realismo invece ti tarpa le ali subito, perché ti mostra
la miriade di ostacoli lungo la via. E se ti senti savio a dribbarli tutti, ti
viene un tale fiatone, a volte un’ansia devastante. Ti sei salvato, ma a un
prezzo troppo caro.
Per fortuna c’è la notte, che con il realismo ha poco a che
fare: infatti intinge nel buio la nostra consapevolezza. Sarà per questo che le
grandi rivelazioni avvengono di notte?
Buona notte, poco realistica.
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