Ti scuote, beffarda. Ti ferisce, ti rinnega. La terra che trema ancora. Io che mi spavento a un minimo sussulto, non oso pensare a ciò che stanno provando i miei fratelli.
Finché uno di loro dice: ho girato la pagina del libro, mentre la terra tremava. Forse mi sto abituando.
Forse. Ci si abitua anche al dolore, all'incertezza, al vuoto. Ma qualcosa sotto di noi accade, come una scossa costante che ci rende più esposti nonostante noi crediamo il contrario. Come un lutto. Come un allontanamento dalle certezze e da sé.
Ci stiamo abituando, ma non è vero.
Fratelli emiliani, notte. Insieme.
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