martedì 29 maggio 2012

I primi gesti del giorno

I primi gesti del giorno, recuperati da una notte insonne o sotto tono. I rumori che non avevi mai sentito (eppure ci saranno sempre stati), si sono insinuati sotto le lenzuola delle tue paure.

Ti stramaledici, perché cosa significheranno quei quattro sussulti qui, quando altrove hanno rappresentato la morte. Ma ti dici anche che non hai più certezze, e che vorresti offrirne qualcuna a te stessa e ai tuoi fratelli feriti. Invece, hai sentito una marea di risposte di superesperti che ti hanno rassicurato anche meno della marea di sciocche domande.

I primi gesti del giorno. Muoversi, respirare qualche raggio, pensare che il buio è il nemico peggiore (ma ieri forse la terra non ha tradito all'incedere della luce?). Guardi il pc sperando di non avere notizie.

Allora timidamente esplori il mondo. Slash è diventato come una tua Amica che prendiamo in giro per la sua tendenza al vip-necrologio: anche oggi lui annuncia un lutto nel mondo della musica. Doc Watson, guardo il volto e non riconosco. Anche se Slash assicura che è una colonna per i musicisti, vorrei quasi rassicurarmi. Non lo conosco, non voglio soffrire per alcuna ragione... Poi vedo quando è nato: lo stesso anno di mio padre.

E maledizione, ai primi gesti del giorno, mi trovo già un groppo in gola.

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