Que mandáis hacer de me?
Vuestra soy. A questa perentoria affermazione, a questa
divorante dichiarazione d’amore Santa Teresa d’Avila accompagna nella sua
lirica-poesia una domanda: che volete fare di me?
Non basta amare e sentirsi dell’amato, in effetti. Bisogna
chiedersi se si stia facendo la cosa giusta, se lo rendiamo felice, se stiamo
portando avanti un progetto comune.
Così è con chi ci ha creati, mi dico. Sto compiendo i passi
da lui desiderati, o mi sto allontanando? Sto giocando da sola, o faccio parte
della sua squadra, pur con goffi tentativi? Ho il mio progetto e non me ne
distolgo per alcuna ragione, oppure ho colto almeno frammenti del suo?
Domande, solo domande. E richiede già forza mormorare quella
di Santa Teresa, indagare prima di affermare: che cosa volete fare di me?
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