giovedì 3 maggio 2012

Don Carlo e gli Amis

Amis. Quando ho tra le mani il giornalino della Fondazione Don Gnocchi, mi sento il cuore che si carica, già solo per l'intestazione. Lo sguardo buono di don Carlo, buono e deciso, di una luce tutta sua, anzi di Qualcuno di speciale. E poi Amis...

Sullo stesso piano, nella stessa barca, nella stessa baracca per usare la parola cara a don Carlo. Parole di semplicità che ci stringono tutti in un unico abbraccio. La parola più difficile, forse persino di amato. Forse, bisogna unirsi in una baracca per proteggere e far crescere un'amicizia, per dilatarla e offrirla al mondo.

Non so. Mi tengo stretto quell'appellativo che lui rivolge a ciascuno di noi, se vogliamo.

Buona giornata.

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