sabato 19 maggio 2012

Donna e Diana, non c'è storia


Questa mattina – la sua notte – il deejay Eddie Trunk ha ricordato Donna Summer come me e mi gaso tutta. Sdoganata dal mondo rock già grazie a Slash, che – ribadendo il proprio disprezzo per la disco – ha espresso stima per la regina, Donna continua a ricevere omaggi.

Io sono tornata alla sua voce potente che scaldava l’album solista di Gene Simmons, alla fine degli anni Settanta. Lui allora stava passando da Cher a Diana Ross, che per un po’ apparve a noi kissomani come la potenziale Yoko Ono di casa nostra. Insomma, ci sembrava carattere un po’ dominante in quel gruppo di maschiacci e tremavamo.

A noi stava sonoramente sulle scatole, e quando volevo consolarmi, ascoltavo l’album di Gene e mi chiedevo: ma almeno, perché non ti sei messo con una solare come Donna Summer. E’ pure più bella, a essere fiscali.

Niente da fare. Per fortuna poi i Kiss sono rimasti insieme, e ad andarsene è stata Diana Ross. Upside down. Boy you turn me. Mr. Simmons ha optato per la signora Tweet e dopo 20 anni di non matrimonio e due figli, l’ha sposata.


Noi non avremmo ammesso Diana Ross. Ma Donna Summer era ben accetta.

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