Non scorrono mai abbastanza, o forse no, li devo acchiappare per non farli cadere nei tentacoli del tempo. Sono come impazziti, sono tigri che balzano avanti e indietro.
Non mi fanno paura, li vorrei quasi accarezzare. Sono gli ultimi minuti prima della partita, e ho accantonato ogni rito scaramantico. Bisogna solo venire a vivere, correndo con lo sguardo sull'erba dello stadio. Ci sono un sacco di persone che lo stanno facendo, che tu ti accorga o no. Sento anche il respiro di angeli.
Andiamo a vivere, piccola grande Pro Patria. Giocherellando con i minuti-tigre.
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