giovedì 27 giugno 2013

Come una donna

Sono una donna. Faccio lo stesso mestiere di mio padre, anche se pochi lo capiscono, e come lui non abbasso la testa.

Non ho mai avuto il minimo interesse per i gioielli, e i fiori li lascio nei campi. E sono una donna.

Non ho mai avuto strade facili tracciate davanti, e per scegliere ho dovuto anche ferirmi. Mutilarmi di sogni e cogliere chi fingeva soltanto di occuparsi di me, per farlo da sola o lasciarlo fare a chi lo intendeva davvero.

Ah se sono una donna. Non me ne frega di passerelle, ma di volti, anime e sangue. Mi arrampico, anche con i tacchi, ma non mi lascio obbligare a indossare un'immagine di donna.

Perché sono una donna. E molti, mi hanno stancata. Tanto che li ignoro e vado oltre; li compiango, senza cattiveria, perché non sanno cosa significhi essere una donna.

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