martedì 25 giugno 2013

Nessuno è più libero di me

Nessuno è più libero di me, quando il vento gioca all'altalena con me e la bicicletta. Sfreccia nel buio, con la sua luce ardita, e io la seguo con felicità bambina. Vorrei cantare Io vagabondo per sempre, ma non è la canzone per la notte.

Canzone è il suo campanello impertinente, o semplicemente il suono indefinibile del vento su di noi.

Non ci accorgiamo nemmeno se la luna si sia affacciata, perché ci siamo solo noi.

Nessuno è più libero di me. E di te se lo vuoi.

Nessun commento:

Posta un commento