Molti si indispettiscono o scuotono il capo perché detesto mettere a fuoco soprattutto i fiori. Mi piace avvicinarmi al massimo, finché i confini si annullano per lasciare trionfare i colori.
E' un mio vezzo, inculcato anche dalla mia miopia che mi ha abituata a non cercare sempre di adeguarmi e di adeguare a tutto. Una forma di libertà che adotto per me e per loro.
I fiori, prima di tutto, come dicevo, perché mi piacciono così. Avvicinati, finché tutto si fonde. Diventano ancora più morbidi e a seconda della luce o dello sguardo più potenti o indifesi. Senza alcuna correzione alcuna che ne tradisca l'essenza, l'esistenza stessa.
E' una mia scelta rifiutarmi di mettere a fuoco. Di adeguarmi e adeguare.
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