L'unica traccia di ricordo sulla maturità è un magnifico episodio dopo il tema. Tema che per me fu il più corto della storia. Non riuscii infatti ad andare oltre la seconda facciata e siccome era anche sul silenzio, pensai impunemente di essere in tema. E così andò, poi, come mi confessò in seguito il prof, stanco di interminabili papiri,
Una nostra compagna era però fuori in lacrime. Perché, le chiedemmo? Lei disperata spiegò che aveva sviluppato la traccia sulla frase di Bobbio; solo che, traviata dall'assonanza con il cognome di un'altra ragazza, l'aveva chiamato Gobbio.
Un compagno, che saluto, arrivò e salvò la situazione: ignorante, è Nobbio!
Ormai, non piangeva più nessuno.
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