Via verso nuovi orizzonti. Quante volte ho preso l'aereo, con ansia gioiosa da bambina. Ho spiato un film e mi sono addormentata, cedendo solo all'ultimo, su libri perché dovevo agguantare una terra nuova.
Sarei salita persino su una navicella spaziale, come se avessi potuto poi contare le stelle.
Invece, ora compio pochi passi e non vedo spicchi, ma grandi orizzonti, ritagliati sulla tua figura, pensierosa alla finestra. Mi fermo e gusto il mondo, con te.
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