Sono in stato di pura contemplazione, quando guardo le zampe di un gatto. Un lampo di visione te ne fa intuire la morbidezza e la naturale propensione al passo felpato.
Studiandole, penso che ci vorrebbero 400 lauree, trenta stage, chissà quale grandiosa formazione... eppure niente, non si riuscirebbe a realizzare nulla di così magnifico.
Certo, poi Arguta Paffuta mi fa notare che se potessi vedere le zampe di una formica, rimarrei ugualmente incantata e in preda ad analoga osservazione. Mi riservo qualche dubbio e torno ad ammirare i mici.
Perché io che sono una fan dei cani prima di tutto, non riesco a liberarmi dall'idea che il gatto sia semplicemente perfetto. Per questo motivo, in casa mi inquieta, più di un essere umano.
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