La mia prima bicicletta. È un sogno, per cui ho lottato come una bambina. Ma non ce l'avrei fatta senza una sirena.
Perché quando accendi un desiderio sei sempre combattuto. La paura sa come insinuarsi. Tu lotti e a volte hai bisogno di un sostegno, anche se non lo ammetteresti nemmeno sotto tortura.
Da piccola mio padre mi prese un'automobilina e io ero felicissima, perché mi sentivo pronta a divorare il mondo. La bici di famiglia, usata di malavoglia e abbandonata con l'arrivo dell'auto vera.
Ma voglio tornare bimba. Voglio scoprire gli angoli vicini, senza esagerare, perché altrimenti perdono magia.
Se ce la farò, ora che tengo stretto il manubrio della mia bici, è anche grazie a una sirena, una creatura decisa e lieve che pedala splendidamente. E un giorno, non molto tempo fa, mi disse: ti ricorderò ogni giorno che devi realizzare quel sogno, mantenere la promessa.
L'ho ascoltata.
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