Esiste un cerchio di fuoco e lo osservo, sempre più da lontano. Fino a dimenticarmi della sua esistenza, approfittando della mia vista deboluccia.
Già ora, sento più il fumo, il calore fastidioso: se ti fermi ad analizzarlo, capisci che è ghiaccio ed è ancora più pericoloso.
Oggi leggendo gli scampoli di saggezza della Kabbalah, l'ho rivisto in tutti i suoi lati tentacolari.
La maldicenza è un fuoco lento, inesorabile, contagioso.
C'è un cerchio di fuoco, ed è come ghiaccio. E io cerco di ballare sempre più lontana, dove limpida è l'aria, colorata di emozioni che si nutrono della luce.
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